Ogni forma di contatto è percepita attraverso la pelle. Il senso del tatto è il primo a svilupparsi nell’embrione e i bambini come i primati e altri mammiferi, per crescere bene hanno bisogno del contatto con la madre. Migliaia di recettori specializzati presenti nel derma reagiscono agli stimoli esterni, come il calore, il freddo e la pressione, inviando messaggi attraverso il sistema nervoso fino al cervello.
Un massaggio delicato o uno sfioramento possono provocare il rilascio di endorfine, sostanze analgesiche naturali del corpo, e indurre una sensazione di conforto e benessere.
Un massaggio più forte e più vigoroso aiuta a ditendere i muscoli tesi e indolenziti e allenta le articolazioni rigide migliorandone la mobilità e l’elasticità.
Il “trattamento svedese”, basato sull’anatomia, costituisce la base per le tecniche usate oggi in Occidente, che vengono spesso definite “massaggio svedese”.
Tecniche tradizionali:
• Sfioramento
• Impastamento
• Frizione
• tappling e clapping
• vibrazione
Indicazioni per la pratica della massoterapia
Il massaggio trova la sua collocazione in tutte le patologie ortopediche, reumatologiche, neurologiche e circolatorie nelle quali è utile:
• Riscaldare, stimolare e sviluppare la muscolatura striata
• Stimolare e/o calmare il sistema nervoso
• Distendere e/o rilassare la muscolatura striata
• Eliminare le aderenze ed ammorbidire i tessuti molli
• migliorare la circolazione venosa o linfatica eliminando residui del metabolismo tissutale e tossine