Indicazioni
- Esperienze nella cicatrizzazione di ferite
- Terapia AWT® STORZ ad onde d’urto elettromagnetiche
- AWT® STORZ e i suoi processi di guarigione
Esperienze nella cicatrizzazione di ferite
L’esperienza clinica sulla terapia ad onde d’urto rivela la possibilità di trattamento – estremamente promettente – nel settore della cicatrizzazione di ferite.
Il trattamento con onde d’urto a bassa energia stimola, oltre all’irrorazione sanguigna, la formazione di nuovi vasi capillari (neoangiogenesi). Numerosi gruppi di studio internazionali osservano gli effetti delle onde d’urto nella cicatrizzazione delle ferite; uno in particolare (Hayashi et al.) ha riscontrato – nel 2012 – che le onde d’urto innescano il processo di cicatrizzazione delle ferite in topi diabetici: lo studio dimostra che il risultato è garantito grazie al rilascio di eNOS (ossido nitrico sintasi endoteliale) e VEGF (fattore di crescita endoteliale vascolare). Entrambe le proteine sono responsabili infatti della neovascolarizzazione e quindi della chiusura della ferita (ved. la bibliografici nella sezione “materiale scientifico”).
Terapia AWT® STORZ ad onde d’urto elettromagnetiche
Il procedimento di generazione elettromagnetica con bobina cilindrica (brevettata dalla STORZ MEDICAL) delle onde d’urto si basa sul principio fisico dell’induzione elettromagnetica; la disposizione di bobina e membrana viene ottimizzata in modo tale da generare impulsi acustici particolarmente potenti e brevi che trovano il loro impiego ideale per indicazioni in prossimità della superficie, proprio come le ferite non cicatrizzate.
Le onde d’urto così prodotte consentono un livello di energia costante e un’ampia zona focale, garantendo così un trattamento sicuro della ferita.
AWT® STORZ e i suoi processi di guarigione
- Stimolazione della microcircolazione (sistema sanguigno, sistema linfatico) e del metabolismo (ossido d’azoto, vasodilatazione, riduzione dello stress ossidativi)
- Meccanotrasduzione – stimolazione della matrice cellulare
- Rilascio di NO (eNOS)
- Effetto antibatterico e antinfiammatorio
- Rilascio di fattori di crescita (ad es. VEGF)
- Stimolazione di cellule staminali, ovvero proliferazione, trasporto e differenziazione cellulare (ringiovanimento cutaneo, rigenerazione tessutale)
Indicazioni
- Ferite non cicatrizzate
- Cancrena diabetica
- Ulcera (diabetica)
- Ulcera (non diabetica)
- Ustioni cutanee
Vantaggi
- Terapia non invasiva
- Effetti collaterali minimi
- Nessuna anestesia locale
- Trattamento ambulatoriale
- Effetti duraturi